giovedì 19 luglio 2012

Pulire il nostro amico

Questa è una cosa che tutti i proprietari di cavalli dovrebbero saper fare. Comunque per chi ancora non sa, ecco un post dov'è spiegato tutto, passo dopo passo. Prima di tutto bisogna legare in modo corretto il cavallo a l'apposito anello, mai legarlo a elementi mobili (cancelli) o vicino a oggetti che lo possano ferire.

Per il Manto:
  • Striglia
  • Brusca Dura (o Bruscone)
  • Brusca Morbida
  • Panno pulito
  • Spray Lucidante o Insetticida (in estate)
Si inizia con la striglia, in gomma o in metallo (striglia americana). Bisogna fare movimenti rapidi ed energetici, in senso circolare partendo dall'alto.
Così facendo, rimuoviamo la maggior parte dello sporco.
Le parti dove si può usare la striglia sono solo le parti carnose: mai usare la striglia
sul muso o sulle gambe!
Dopo la striglia bisogna usare la Brusca Dura o Bruscone, nel senso del pelo, per portare
in superficie la polvere. Mentre stiamo pulendo, strofiniamo ogni tanto la Striglia e il Bruscone per pulire un po' quest'ultimo.
Con questa si può scendere anche fino alle gambe, ma non oltre il garretto!!!
E infine la Brusca morbida, sempre nel senso del pelo, per renderlo morbido e lucido.
Se si vuole rendere il pelo ancora più lucido, possiamo spruzzare dello Spray Lucidante per il pelo dei cavalli su un panno e passare il panno sul pelo ed eventualmente sui crini. In estate si può usare l'insetticida per allontanare un po' gli insetti.

Per i Crini:
  • Spazzola
  • Pettinino
  • Forbici (se occorre)
Iniziamo con il portare tutta la criniera da un lato. Prendiamo la Spazzola e iniziamo a pettinate le punte e poi risaliamo. Partiamo sempre da lì, perchè se il nostro cavallo ha la criniera lunga, e noi partiamo
dall'alto, entro 3 giorni non avrà più criniera!!!
Dopo che la criniera è completamente spazzolata, aiutandoci con una mano sulla capezza per tenergli ferma la testa, spazzoliamo delicatamente il ciuffo davanti del cavallo. Se dobbiamo fargli le treccine o 'acconciarlo', usiamo un pettinino per separare le ciocche prima di intrecciarle.









Per spazzolare la coda, si usa sempre la spazzola. Bisogna partire dalle punte, tenendo il ciuffo con una mano mentre con l'altra spazzoliamo. Proseguiamo così fino al nervo.

Da lì basta appoggiarsi con una mano a una gamba, (in modo da far sentire anche al cavallo che siamo lì), e spazzolare normalmente.
Vale la stessa cosa della criniera, se iniziamo a sazzolare subito dall'alt, entro pochissimo distruggiamo una coda, magari foltissima.




Per il Muso:
  • Spugna pulita
  • Brusca Morbita o Piccola Spazzola Morbida
Il muso va pulito delicatamente, perchè per il cavallo è una zona molto sensibile e rischiamo spesso. Iniziamo col spazzolare in modo delicato il muso, qualsiasi parte tranne il contorno occhi e il naso.
Dopo prendiamo la spugna, inumidiamola leggermente e passiamo piano le narici. Poi il contorno degli occhi sempre molto piano. Per evitare che il cavallo si muova continuamente, tratteniamolo per la capezza con una mano.


Per gli Zoccoli:
  • Nettapiedi (o curasnette)
  • Pennello per il grasso
  • Grasso
Iniziamo facendo sollevare il piede al nostro amico. Per fare ciò basta far scorrere la mano sulla zampa e poi tirare su il piede. Fatto ciò iniziamo con il togliere le pietre più grosse.
Poi grattiamo piano con la parte a uncino del nettapiedi dal tallone alla punta senza premere sul fettone. Se avete un modello che ha una mini-spazzola incorporata
usatela per rimuovere la polvere formata.
Infine applichiamo con il pennello, il grasso per tenere in salute i piedi ed evitare che si 'spezzino' o che si rompa l'unghia.

Un po' di razze...

'A' COME:


Akhal-Tekè
è un cavallo originario del Turkmenistan, che pare derivi dall'antico e ormai estinto Cavallo Turkmeno. Questo è un cavallo coraggioso ed esuberante, agile e molto resistente, ma comunque leggero e veloce. E' anche noto per la sua grazia e la sua bellezza. E' un cavallo da sella e tiro leggero, ma adatto a quasi tutte le discipline: dressage, endurance, trekking, salto, completo Esistono diciassette linee di sangue che si differenziano le une dalle altre, sia morfologicamente che per attitudini. La cosa che rende veramente paticolare questo cavallo è il mantello; si presenta con magnifici riflessi metallici, che variano dai dorati, argentei o bronzei. Questo non è dovuto solo alla pelle molto sottile e ai peli corti e morbidi come la seta, ma anche, sembra, alla costituzione del pelo stesso, che ha la punta quasi trasparente. Questo aumenta la protezione contro il freddo e aiuta e riflettere la luce, dando appunto un bellissimo riflesso cromatico.

Albino
è un cavallo da sella e tiro leggero selezionata negli Stati Uniti. Il capostipite della razza (che però non presenta caratteristiche omogenee) è figlio di un Arabo e di una fattrice Morgan.
Questo cavallo è molto amato per il lavoro col bestiame, grazie al suo carattere docile e mansueto. Inoltre è ricercatissimo per parate e rodei. Il suo mantello è sempre bianco latte o crema, e non sono ammesse variazioni o pezzature. L'altezza varia dai 150 ai 160 cm.


Americano da Sella
è nato negli Stati Uniti, alla fine dell'800. In passato era usata nei lavori agricoli, poi nella cavalleria. Per la sua dolcezza e mansuetudine è molto apprezzato come monta da campagna e da spettacoli (impara facilmente). E' un cavallo da sella e tiro leggero, robusto, infaticabile molto intelligente. Come mantelli sono accettati il morello, il baio, il sauro, il grigio e raramente il roano. Le marcature bianche sono più che frequenti. Al garrese è alto 160-170 cm. Ha un carattere dolce, mansueto, energico.




Andaluso (P.R.E)
L'andaluso o P.R.E (Pura Raza Española), è un cavallo molto elegante e nobile, utilizzato anche per migliorare le altre razze di cavallo. Proviene dalla penisola iberica, dalla regione Andalusa. È utilizzato nelle corride, dove presenta tutto il suo coraggio, e nell'alta scuola. Si tratta di un cavallo agile, nonostante una certa pesantezza, nobile nel portamento, maneggevole. E' anche coraggioso, fiero e affettuoso. Inoltre ha passi che solo lui sa eseguire, come il passo spagnolo (Alta Scuola). L'altezza varia dai 155-160 cm. Il mantello può essere grigio, baio, sauro morello e roano (poco diffuso).


Anglo-Arabo Sardo
è un cavallo di origine sarda, nato da incroci di stalloni arabi con le fattrici della Sardegna. Era usato per l'Esercito e ancora oggi è utilizzato dai Carabinieri.Il 'tipo' attuale si è formato grazie all'intervento del Purosangue Inglese, agli inizi del '900.L'Anglo-Arabo Sardo è un cavallo con un portamento nobile adatto alla sella e al tiro leggero (poco diffuso in questo campo) e si sta diffondendo nel Salto Ostacoli. Viene usato anche nel cross-country e nell'equiturismo. Ha un carattere vivace e testardo; è nevrile e percui adatto alle corse. In generale è baio o sauro, con un'altezza che varia dai 156 ai 165 cm.


Appaloosa
Cavallo da sella e tiro leggero, originario degli Stati Uniti. Discende dai cavalli Spagnoli del XVI secolo. I pellerossa che non conoscevano il cavallo, cominciarono ad impadronirsene e ad allevarli secondo i loro interessi. Nella seconda metà dell'Ottocento, la razza rischiò l'estinzione. Solo nel 1938 si ricostruì un ceppo ben selezionato e si riprese un allevamento serio con la creazione di un libro genealogico.Resistente e docile, viene impiegato nei rodei e negli spettacoli equestri, oltre ad essere un eccellente cavallo da turismo e da campagna. Carattere docile e fedele. Il mantello è sempre pezzato, non esiste un'appaloosa puro che non abbia il mantello pezzato. L'altezza può variare dai 150 ai 162 cm.

Arabo
è un cavallo maestoso, nobile e bello, adatto a chi si vuol far notare. E' molto riconoscibile grazie alla forma particolare dal muso. Originario dell'Arabia Saudita, il cavallo Arabo é una delle razze più antiche: la sua origine risale a 3000 a.C. E' stato impiegato per creare o migliorare altre razze in ogni angolo della terra, primo fra tutte il Purosangue Inglese. Il manto può essere grigio, baio, sauro, morello e roano (poco diffuso). Nevrile, sobrio, poco esigente, veloce, leale e coraggioso, un cavallo in passato adatto all'esercito. Ideale per le gare di resistenza e per il trekking; molto diffuso nell'endurance, la disciplina dove regna.













lunedì 2 luglio 2012

Amici per la Pelle!

Ciao a tutti!
I cavalli non sono animali solitari, ma amano la compagnia.
Quando non siamo lì si sentono soli e spesso si annoiano (la noia può portare a tic, ovvero distrurbi nervosi, che a volte non possono esser curati se il cavallo li presenta
presenta da tanto tempo). Certo, non si può prendere un'altro cavallo solo perchè il nostro si annoia e per questo ci sono gli animali da compagnia.
Cani, gatti, capre e anche galline. I cavalli trovano facile intendersi con la capre perchè hanno lo stesso linguaggio del corpo.
Attenzione però!!! Non si possono mettere due animali insieme senza farli prima conoscere. Per questo, facciamoli comunicare attraverso una rete o una recinzione, sotto il nostro controllo.
Quando vediamo che si accettano, possiamo liberare l'altro animale nel recinto del cavallo e vedere i due che giocano! In questo modo non capiterà mai che il cavallo si annoi, ma bisogna stare attenti, perchè se per qualsiasi motivo dovessimo togliere l'animale, il cavallo ne risentirebbe emotivamente.

domenica 1 luglio 2012

Come eliminare le mosche in scuderia

Ciao!
Ormai è arrivata l'estate e con essa le mosche. Questo stratagemma è molto vecchio e diffuso ma sempre efficace. Serve per tenere lontane almeno una parte delle mosche e degli insetti che quando andiamo in scuderia ci ritroviamo. Quindi, al posto di agitar le braccia peggio di ventilatori umani, prendiamo una bacinella, il betadine, e un po' d'acqua.
Riempiamo la bacinella d'acqua e aggiungiamoci il betadine in modo che l'acqua diventi bella rossa.
Poi posizioniamo la bacinella in un luogo dove: non ci arrivino i cavalli; non ci bevano gli altri animali (es. cani) e non ci arrivino bimbi piccoli.
Questo espediente terrà la mosche e simili lontani. Però, per evitare la popolazione di insetti in scuderia, è anche molto utile pulire bene e spesso i box dal letame che contribuiscono a attirare questi seccatori ;)

sabato 30 giugno 2012

Il Trucchetto della Pietra

Questo è un vecchio trucchetto, che aiuta sia cavalli che cavalieri: i primi evitano di mangiare troppo velocemente e di rischiare malesseri; i secondi invece evitano di sprecare cibo, perchè in questo modo il cavallo non rovescia la mangiatoia o fa cadere il mangime.
Innanzi tutto bisogna trovare dei sassi levigati e assolutamente non appuntiti: il cavallo si potrebbe tagliare sfregandoci contro.
Prendiamone uno o due di media dimensioni (non sassi di dimensioni che il cavallo possa ingerire!!!!), e posizioniamoli verso il centro della mangiatoia, in modo tale che il cavallo 'fatichi' ad abbuffarsi. E il gioco è fatto!
Buon appettito al vostro amico!

venerdì 29 giugno 2012

Capezza di Emergenza!!!

Eccomi di nuovo. Oggi ho scoperto come fare una capezza di emergenza quando si ha a disposizione solo la lunghina. Farlo è molto facile e utile, soprattutto quando non si è a casa :)

Procedimento:
Prendiamo la lunghina e allacciamo il moschettone all'altra parte di lunghina, formando un'anello.
Facciamo infilare al cavallo il muso nell'anello e stringiamo leggermente in modo che l'anello aderisca al muso. Poi passiamo il resto della lunghina dietro le orecchie e infine facciamola passare dentro l'anello per due volte.
Se avete un cavallo sveglio e magari più irrequieto si può fare la stessa cosa con la longia,
in modo da avere più corda in caso di necessità.


Troverete il video con altri utili consigli cliccando qui.

mercoledì 27 giugno 2012

Chi ben comincia...

Un saluto a tutti!!!
Questo è il mio primo post. Voglio scusarmi con voi se il blog non è ancora finito o è povero di contenuti, rimedierò presto!
Che dire? Questo blog parlerà di cavalli, non solo delle discipline ma anche della vita di scuderia e della cura dei nostri bellissimi amici :)